Dopo mesi di trattative è ora ufficiale la notizia che la storica casa motociclistica italiana è passata sotto il controllo tedesco, dal Gruppo Volkswagen sotto il marchio Audi. La trattativa si era complicata perché anche la Mercedes voleva rilevare il marchio Ducati, anche perché la Ducati collabora (o meglio, a questo punto, collaborava, con AMG, settore sportivo di Mercedes).
Non è stata sempre italiana
Nella sotria di Ducati, esattamente nel 1996, venne acquistata dalla statunitense Texas Pacific Gropu che risollevò la società dalla forte crisi che l'aveva colpita fino a portarla a come la conosciamo ora, ad essere una delle più importanti marchi a due ruote in tutto il mondo.
L'espansione del Gruppo Volkswagen
Non è sicuramente il primo assorbimento della casa tedesca, e di questo passo non sarà nemmeno l'ultimo. Infatti prima di Ducati, sono stati acquistati Seat e Skoda, qualche giorno fa la Porsche (anche se anche prima il Gruppo controllava comunque il 49,55% della sportiva), ma anche Scania e MAN SE. Sono presenti anche marchi sportivi e unici come Bentley e Bugatti (un altro piccolo pezzo del bel paese, visto che il fondatore è stato Ettore Bugatti, italiano di Milano, anche se poi la casa aveva sede e società in francia). La Ducati però non sarà sola in terra straniera, infatti nel gruppo ci sono altre italiane, come la Lamborghini e Italdesign Giugiaro. Oltre ad avere come designer di punta Walter da Silva (precedentemente in Fiat). Qualche tempo fa il Gruppo si era spinto molto per l'acquisto di Alfa Romeo, per il momento l'idea è tramontata. Insomma, i prodotti italiani piacciono eccome, ma purtroppo per noi italiani vengono acquistati da gruppi stranieri.
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