Per tutti coloro che hanno mai ordinato un'auto nuova, proprio come la volevano, la cosa più logorante (oltre al prezzo sborsato) è l'attesa. Infatti per la consegna di un'auto nuova in medi ci vogliono 2-3 mesi, ma non mancano casi di attese superiori ai 8-9-10 mesi. E parliamo di auto comuni, non bolidi con liste di attesa interminabili. Ma una volta che l'auto è stata costruita, entrano in gioco le bisarche, che portano queste auto in ogni concessionaria presente sul territorio. Ma almeno in Italia, ormai sono più di 4 settimane che le bisarche sono in sciopero, bloccando cosi il mercato dell'auto in Italia. Infatti tutti gli stabilimenti della Fiat (Pomigliano, Melfi, Cassino e Sevel, Mirafiori è chiusa per Cassa Integrazione) hanno bloccato la loro produzione perché i loro parcheggi sono ormai pieni di auto che aspettano solo di essere trasferite alle concessionarie. Ma perché c'è questo sciopero che sembra andare ad oltranza? Soldi, come sempre del resto. I trasportatori accusano di ricevere una percentuale minima del prezzo che il cliente paga per il trasporto. Tanto per fare un esempio, se si acquistasse una Fiat 500 ad Avellino, il compratore paga una cifra che si aggira intorno ai 530 euro per il solo trasporto, mentre all'impresa che si occupa effettivamente di portare l'auto da Fiumicino ad Avellino, riceve circa 17 euro. Vedremo se si raggiungerà un accordo tra le parti, e non è escluso anche l'intervento da parte del Governo, per evitare che il mercato dell'auto in Italia vada in ginocchio, già in difficoltà per la crisi generale.
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